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Ciò che colpisce immediatamente in questo stupendo esemplare è la rara stilizzazione dell'”albero della vita” che è stato raffigurato capovolto, con i rami rivolti verso il basso. Ciò accadeva in quanto la lavorazione del tappeto procedeva in direzione opposta a quella del disegno, per cui l’annodatura dei disegni complessi e al contrario risultava particolarmente difficile, mettendo a dura prova l’abilità dell’annodatore.
Il caratteristico mirhab, di un bel rosso-arancio e più volte profilato, è impreziosito da una serie di uncini che diventano reciproci sulla scalettatura, al termine della quale fuoriesce la corona “kotchak” (motivo turcomanno delle corna di montone).
Nei cantonali color cammello, al di sopra della cuspide, al posto dei classici acquamanili, troviamo due motivi a triangolo contrapposti, si tratta di due amuleti “muska“; il triangolo era considerato come un amuleto portafortuna dalle popolazioni dell’Anatolia.
Il pannello, composto da una fascia di doppie “punte di freccia” e normalmente separato dai cantonali con un bordo orizzontale, qui è insolitamente inglobato negli stessi, solo virtualmente diviso dal motivo a stelle ottagonali policrome che ritroviamo nella bordura grigio-cenere.
LETTERATURA:
Un esemplare simile in asta
SOTHEBY’S – New York 1 Giugno 2006 lotto n.120 USD 30.000