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Raro tappeto caucasico Karabagh antico con motivi floreali, denominato “Gul Farangi” (letteralmente “fiori stranieri”), annodato nel 1910, come riportato dalla data sul tappeto.
Dopo l’occupazione del Karabagh, questi tappeti venivano commissionati, a cavallo tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, dalla nobiltà e dall’alta borghesia zarista agli abilissimi annodatori caucasici locali, sullo stile floreale dei tappeti occidentali francesi. In quegli anni, infatti, era molto di moda lo stile della nobiltà francese, presso la quale, appunto, i tappeti delle manifatture Aubusson e Savonerie erano in uso.
Il disegno del tappeto è caratterizzato letteralmente da una cascata di ghirlande composte da mazzi di rose fiorite che, a differenza del tradizionale fondo nero di questi rari tappeti, qui si dispongono su un elegantissimo fondo indaco / blu notte, con il risultato di un’eleganza d’insieme assolutamente unica.
Alla base di uno dei due lati corti sono state inserite due figure zoomorfe stilizzate, tipiche della cultura e tradizione caucasica.
La cornice riprende esattamente lo stesso motivo del campo, distinguendosi, però, per il generoso utilizzo del celeste.
In uno dei suoi angoli è stata iscritta la data di annodatura: 1910.
La lana utilizzata ha una morbidezza e sericità eccezionali, prova di una committenza prestigiosa.
LETTERATURA:
ANTIQUE ORIENTAL RUGS – L. E. III Murray; fig. 104
TAPPETI ANTICHI – Aa. Vv. (G. Mondadori); pag. 85