I tappeti anatolici, spesso chiamati genericamente tappeti turchi, sono i primi tappeti a comparire in occidente, nel tardo Medioevo, mantenendo tutt’oggi un’importante posizione nella “graduatoria” dei tappeti maggiormente ricercati dai più qualificati collezionisti mondiali.
Grandi artisti del Cinquecento come Bellini, Crivelli, Lotto, Memling e Holbeins, per citarne solo alcuni, hanno dipinto Madonne e personaggi illustri accanto a tappeti provenienti proprio dall’Anatolia.
Elemento comune ai tappeti anatolici, non solo quelli propriamente turchi, ma anche quelli dei Kurdi o di altri gruppi etnici, è di essere generalmente tappeti tribali completamente realizzati in lana, con motivi geometrici, colori netti e spesso molto accesi, annodati con il nodo “turco”, detto anche “nodo simmetrico” o “nodo ghiordes”.
Fanno eccezione i pochi tappeti di manifattura cittadina del XIX e XX sec (Hereke, Istanbul, Ghiordes, Kaysery), dai complicati disegni, simili a quelli persiani, annodati con il “nodo persiano” o “nodo asimmetrico”, e con l’utilizzo di seta mista anche a lana.
E’ alquanto difficile raggruppare i differenti tipi di tappeti provenienti dall’Anatolia.
Un criterio spesso utilizzato consiste però nel ricondurre il tappeto ad una delle tre Aree di provenienza.
ANATOLIA OCCIDENTALE
Famosi i bellissimi tappeti a motivo geometrico di Bergama o Bergamo, i raffinati tappeti di Hereke e Kumkapu, gli eleganti tappeti a preghiera di Ghiordes e di Kula.
Importanti anche i tappeti di Melas e Makri.
A Ushak vennero annodati fin dal XV sec. tappeti anche di grandi dimensioni, con motivi diversi.
Importanti, infine, i cosiddetti “tappeti di Transilvania”, il cui nome deriva dal ritrovamento di numerosi esemplari all’interno dei monasteri e chiese di quella regione.
ANATOLIA CENTRALE
Forse i più noti tappeti di quest’area sono i quelli annodati a Konia, sia in versione geometrica, sia con impianto a preghiera.
A questi si affiancano i tappeti con impianto a preghiera di Ladik, di Kirsheir, di Mudjur e quelli nomadici geometrici di Yoruk.
ANATOLIA ORIENTALE
A differenza delle altre zone, l’Anatolia Orientale è caratterizzata da alte catene montuose e vallate, condizione che ha influito sulla produzione di tappeti con vello molto alto e dai colori particolarmente vivaci; famosi i tappeti nomadici Yoruk e i tappeti Curdi.