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I tappeti Kazak Karaciof (Karachof; Karachoph) sono tra i tappeti caucasici antichi più rinomati, provengono da una città situata a nord del lago Sevan nel Caucaso Occidentale, “Karachop“, e sono estremamente ricercati sul mercato. Questi tappeti comprendono, generalmente, due modelli di disegno: quello chiamato a “poligoni rossi” e quello, più famoso, contraddistinto da un grande ottagono centrale.
L’antico esemplare qui pubblicato ha un disegno molto arcaico e non standardizzato dalla consueta costrizione formale. Il risultato grafico percepibile è che le regole geometriche della simmetria vengono palesemente trascurate con innocente ingenuità, a ciò va aggiunto che la sua cromia di fondo non rientra nella comune produzione dei Kazak Karaciof, decretando senza alcun dubbio rarità ed alta epoca d’annodatura.
Come tutti i Kazak Karaciof, anche questo è caratterizzato da un maestoso e arcaico motivo ottagonale a fondo bianco, preceduto e seguito da due coppie di rettangoli, anch’essi a fondo bianco. Questo schema grafico ricorda gli esemplari anatolici provenienti dalle aree di Bergama e Canakkale e discendenti dagli antichi “Holbein a grande disegno”, dal nome del noto pittore fiammingo che per primo li ritrasse nei suoi dipinti.
Il consueto rettangolo centrale a scacchiera minuta contiene il tradizionale ottagono bianco, nel quale si trovano sia i tipici uncini orizzontali, sia una coppia di figure zoomorfe. Da notare, infine, i quattro cartigli sacri a corna di montone contrapposte ed incrociate, contenenti ciascuno un recinto magico. Nell’ottagono centrale rosso troviamo ancora una coppia di doppi uncini verticali allungati, entrambi conformati come negli esemplari più antichi.
Nei quattro rettangoli bianchi esterni si trovano file di stelle a otto punte policrome bicolore, ulteriore dettaglio tipico degli esemplari più antichi. All’esterno dei bordi superiore e inferiore del rettangolo centrale a scacchiera minuta, si nota la riminiscenza di un impianto grafico con ripartizione a quadrati, che si ripete nuovamente su uno solo dei lati superiori del tappeto.
Nella bordura principale non troviamo il consueto motivo a “calice e foglia”, tipico di questa manifattura, bensì un’affascinante motivo policromo ad “uncini incrociati”.
Ciò che rende, infine, particolarmente raro questo Kazak è il suo colore di fondo. A differenza di gran parte dei Karaciof, infatti, nei quali il colore più diffuso è il rosso o il verde, l’esemplare qui esposto è contraddistinto dal più raro color azzurro-turchese. La bordura, infine, come il grande ottagono e i 4 rettangoli del campo, è caratterizzata dal raro colore bianco di fondo, venendo così a formare un armonioso e luminosissimo effetto cromatico d’insieme.
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